Esposizioni

 

Chi volesse iniziare a portare il proprio cane in esposizione può spaziare su di un’ampia scelta di proposte ben distribuite in tutto l’arco dell’anno e di diverse tipologie: dalla piccola mostra locale, organizzata nell’ambito di qualche sagra paesana, alla grande esposizione internazionale, con centinaia di soggetti iscritti. Ciò nonostante l’approccio con questo mondo non è sempre così semplice ed immediato. Molti sono i dubbi e gli interrogativi che possono sorgere all’espositore neofita:
“Come ci si iscrive? Per cosa si gareggia? Che cosa significano CAC, CACIB, BOB, BIS, Campionato Sociale, Mostra Speciale? …eccetera”.
Per questo motivo e per incentivare l’attività espositiva ritengo sia utile fare un po’ di chiarezza sperando di non annoiare chi gia è pratico della materia.
Prima di tutto, anche se può sembrare banale, vorrei spiegare le giuste ragioni per le quali un proprietario di cani dovrebbe portare i suoi soggetti sui Ring.


Le esposizioni canine, vetrina e “termometro” dell’allevamento nazionale, sono fondamentali per comprendere la corretta interpretazione dello standard d’ogni razza e in più rappresentano un’ottima opportunità per conoscere allevatori ed altri proprietari di cani, scambiare con loro pareri ed esperienze senza trascurare la grande soddisfazione personale che può derivare da un trofeo vinto o da un importante piazzamento conseguito. Guardando al lato utilitaristico, esse rappresentano ovviamente per gli allevatori un luogo interessante dove acquisire contatti con potenziali clienti. Sono comunque l’entusiasmo e la passione, gli stimoli principali che animano questo ambiente. Senza di essi la moltitudine di privati e piccoli allevatori che rappresentano la quasi totalità degli espositori non si sobbarcherebbero le centinaia di chilometri, percorsi in numerosi weekend, spesso richiesti per il conseguimento di un qualche Campionato.

Per affrontare al meglio l’argomento credo sia utile dividerlo in due parti, una prima parte con le indicazioni generali ed una seconda con quelle più specifiche per i vari tipi di esposizioni.

Indicazioni Generali
Dobbiamo considerare subito due importanti premesse che riguardano gli espositori, valgono a dire la disponibilità di spendere qualche migliaio di euro per iscrizioni e viaggi e l’accettazione insindacabile del giudizio conseguito durante la gara. Può capitare che anche un esperto giudice possa sbagliarsi ma l’espositore, in questo caso, dovrà prendere la cosa con sportività e rassegnazione rimandando il confronto ad un’occasione successiva. Chi è convinto presuntuosamente di avere il cane più bello di tutti è meglio che non cominci nemmeno ad intraprendere questo tipo di competizione. Umiltà, sportività, gentilezza, e, perché no, eleganza sono le qualità ideali del corretto espositore. Ricordiamo che stiamo parlando di esposizioni di bellezza per questo sarebbe apprezzabile vedere, prima di tutto, cani puliti e spazzolati ma anche espositori vestiti in maniera decorosa. Se pur meno pratica, è molto più apprezzata la giacca della tuta ginnica.


La preparazione del cane
Al fine di valorizzare quello che madre natura ha donato al vostro cane dovremo presentarlo sul Ring nel miglior modo possibile curandone oltre che l’aspetto generale anche il movimento e la postura da fermo. Molto importante è il dressaggio, ossia  quell’addestramento preparatorio affinché l’animale non si presenti davanti al giudice come un cavallo imbizzarrito. Il giudice valuterà il vostro cane, prima da fermo nella cosiddetta posizione “PIAZZATA”  e poi in movimento osservandolo di lato, anteriormente e posteriormente.


Gli “attrezzi” necessari sono solamente due: un collare e un guinzaglio in cuoio, maneggevole, un po’ sottile e lungo max. 120cm (da bandire quelli doppi, pieni di ganci e moschettoni). Un animale precedentemente iniziato ad un addestramento basilare alla condotta sarà agevolato e capirà molto in fretta le poche cose richieste per il Ring.
Si dovrebbe iniziare almeno un mese prima della mostra dedicando al dressaggio non più di 5-10 minuti quotidiani. Per “piazzare” il vostro cane dovrete innanzi tutto sollevargli la testa facendo leva sul collare e spingendo con due dita sotto il mento, poi vi prenderete cura della linea dorsale che dovrà essere il più possibile orizzontale. Per far ciò aggiusterete il cane sollevandolo da sotto il petto (mai dal ventre) e posizionerete infine gli arti cercando di correggere le possibili deviazioni (mancinismo, vaccinismo). Alla posizione piazzata sarà utile associare un comando (es. “STOP!”) pronunciato ogni volta in maniera forte e scandita. Aiutandovi con uno specchio capirete meglio e più in fretta gli eventuali errori e correzioni da apportare. Non dimenticate di abituare il vostro cane a mostrare i denti (tutte le arcate complete). Se la cosa necessita dell’uso di entrambe le mani, per non abbandonare il guinzaglio, pestatelo con un piede o premunitevi di un moschettone rapido da attaccare alla cintura dei pantaloni.
Il movimento richiesto dal giudice è sempre il TROTTO, magari un trotto più lento (detto anche “raccolto). Dovrete allenare il vostro cane ad eseguire correttamente questo tipo di movimento. I rischi che si corrono possono essere un paio e cioè che l’animale dal trotto passi al galoppo e qui si rimedia facilmente riducendo la velocità della corsa, il secondo è che dal trotto passi all’ambio, un’andatura tipica di vari quadrupedi, come ad esempio le giraffe, soprattutto se molto alti sugli arti e con tronchi corti. Correggere un’andatura ambiata non è semplicissimo ma con un buon allenamento ci riuscirete sicuramente. Quando il cane va in ambio cercate di dare qualche strattone al guinzaglio e variate la velocità della corsa fino ad ottenere il cambio dell’andatura in trotto.

Il provetto conduttore o handler, come si usa dire, dà l’impressione che quasi non esista il guinzaglio fra lui e il cane. Il vostro allenamento dovrà essere improntato sulla ricerca del ritmo corretto e sull’armonia di movimento fra voi e il cane allungando o accorciando il vostro passo e trovando l’adeguata misura di guinzaglio. Ricordatevi che sul ring ci si muove solitamente descrivendo un grande triangolo sul cui vertice di partenza e arrivo è posizionato il giudice.Qualche volta, specie se in presenza di molti soggetti, si compieranno insieme agli altri partecipanti ampi giri circolari in senso antiorario in modo tale che il cane, condotto convenzionalmente sempre alla sinistra dell’handler, sia ben visibile dal giudice posizionato, in questo caso, al centro del cerchio sì descritto. Muovendovi in fila con gli altri assicuratevi d’avere sufficiente spazio sul davanti per non essere costretti a dover accorciare i vostri passi rovinando così la bellezza del movimento.

L’arrivo alla mostra
Cercate di giungere sul campo di gara almeno un’ora prima dell’inizio dei giudizi. Questo vi permetterà di espletare tutte le pratiche d’ingresso che vanno dai pagamenti, ai controlli sanitari, alla ricerca delle gabbie o degli spazi ombreggiati dove sistemare adeguatamente il cane. Controllate poi sul catalogo, fornitovi in segreteria assieme al numero da portare sempre ben in vista, la posizione del vostro ring e l’ordine d’ingresso delle varie razze o classi ad esso assegnate. Mettete dunque il cane a proprio agio in un posto appartato e tranquillo che non sia il bordo ring, fornendogli esclusivamente da bere ed evitando ogni tipo di cibo. Solamente mezz’ora circa, prima di entrare nel ring, eseguirete gli ultimi ritocchi di toelettatura e proverete compiere qualche corsetta di riscaldamento. Si giunge così, con grande emozione, al sospirato momento durante il quale impareremo se il nostro amato cane è solamente amabile od anche rispondente ai requisiti descritti dallo standard ufficiale della razza. Spesso ai soggetti giudicati è stilato un giudizio scritto, recante in modo dettagliato tutte le caratteristiche del cane. Sempre vengono assegnate invece delle qualifiche che sono convenzionalmente suddivise in 4 categorie crescenti, vale a dire, ABBASTANZA BUONO (A.B.), BUONO (B.), MOLTO BUONO (M.B.), ECCELLENTE (ECC.). Bisogna precisare che il M.B. e l’ECC. sono destinati soltanto a soggetti di sicuro valore, molto vicini allo Standard ideale della razza. Chi ottiene la qualifica di M.B., con il soggetto più maturo o in condizioni migliori, potrebbe benissimo arrivare anche a quelle superiore di ECC. ed addirittura, in futuro, laurearsi Campione. Mentre, difficilmente una qualifica di A.B. potrà arrivare al M.B.

I vari tipi di mostre canine
Vediamo ora di analizzare a quali tipi di mostre i cani possono partecipare.
Si possono dividere in tre principali categorie:
1) Esposizioni locali
2) Esposizioni regionali, nazionali, internazionali e raduni di razza patrocinati da ENCI, FCI ed Associazioni specializzate di razza ad esse affiliate.
3) Raduni Sociali validi per il Campionato Sociale (Campionato dell’Associazione o di Club) ma non validi per il campionato ENCI

Esposizioni locali
Rassegne concentrate soprattutto nel periodo estivo, molto spesso in notturna (ore19-23). Sono organizzate da pro-loco, associazioni benefiche, gruppi di cacciatori, ecc. Le iscrizioni si fanno direttamente sul campo di gara con tariffe solitamente contenute e sono aperte a tutti i cani di razza, a volte anche senza pedigree. In esse, ad una preparazione un po’ superficiale (salvo qualche eccezione) dei giudici presenti fa riscontro un’offerta di premi veramente ghiotta. Coppe gigantesche, medaglie preziose, prosciutti, biciclette, elettrodomestici e quant’altro ma soprattutto un sicuro divertimento condito dal clima casereccio tipico di queste mostre. Recentemente sono stati organizzati dei veri e propri Campionati a punti in ambito regionale, comprendenti un ricco calendario di date che si snodano dalla primavera all’autunno. Le esposizioni locali si presentano ovviamente come un ottimo campo di prova e addestramento per i cani e gli handler esordienti.


Esposizioni ENCI, FCI
Se invece si mira a risultati e titoli più prestigiosi, bisogna optare per le esposizioni “omologate” dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiano e dalla Federazione Cinologica Internazionale. Per accedervi è obbligatorio che il cane sia fornito di pedigree, di libretto sanitario attestante le avvenute vaccinazioni, compresa l’antirabbica (antecedente di 30gg) e un apposito libretto cosiddetto “delle Qualifiche” (acquistabile presso il proprio gruppo cinofilo od anche all’interno della mostra ma possibilmente non un attimo prima di salire sul ring) dove saranno annotati tutti i risultati conseguiti durante la carriera espositiva del cane. Ogni anno è redatto un calendario ufficiale con le date, le località e gli indirizzi di tutte le esposizioni. Esso è pubblicato sul bollettino ufficiale dell’ENCI, e sul sito internet www.enci.it. Ci si iscrive normalmente entro un mese dalla data dell’esposizione oppure entro 15 gg. pagando però una maggiorazione del 30%. La prassi è di inviare tramite lettera o fax, tutti i dati del cane unitamente ad una fotocopia della ricevuta del vaglia attestante l’avvenuto pagamento, al gruppo cinofilo organizzatore dell’esposizione. In tutte le esposizioni si concorre per vari titoli che sono:


BIS (Best in Show) = il miglior cane di tutta l’esposizione

BOG (Best of Group) = il miglior cane del gruppo di appartenenza

BOB (Best of Breed) = il miglior soggetto della razza.                                                                                           

Tutte le esposizioni ENCI/FCI sono divise a loro volta in tre specie a prescindere dai titoli messi in palio e dal conseguente numero di cani iscritti:


Esposizioni Nazionali:

Sono le più diffuse. Organizzate quasi sempre nei capoluoghi di provincia con cadenza annuale. In esse si compete, oltre che per i traguardi di cui sopra, soprattutto per il CAC (Certificato Abilitazione Campionato Nazionale o Italiano nel caso specifico). Trattasi, quest’ultimo, di un cartellino firmato dal Giudice, indispensabile per ottenere il titolo di Campione Italiano. Bisogna ricordare che in Italia abbiamo i prezzi d’iscrizione alle esposizioni canine più bassi d’Europa. All’estero per lo stesso tipo di mostre dovremo spendere mediamente un 30% in più.


Esposizioni Internazionali:

 manifestazioni con grande affluenza di cani provenienti anche dall’estero. Il numero dei soggetti iscritti varia dai 700 ad alcune migliaia. Sono organizzate oltre che nelle grandi città italiane, anche in grandi città estere, degli stati i cui Kennel Club sono riconosciuti dalla Federazione Cinologica Internazionale (praticamente tutta Europa). Nelle Internazionali, oltre che al CAC (valido per il Campionato Nazionale dello stato in cui si svolge), viene messo in palio il CACIB (Certificato Abilitazione campionato Internazionale di Bellezza), in altre parole un cartellino firmato dal giudice che dovrà poi essere convalidato anche dalla segreteria FCI di Thuin (Belgio), indispensabile per ottenere il titolo di Campione Internazionale. Sono mediamente più care, come quota d’iscrizione, di un 30% rispetto alle nazionali.


Esposizioni Regionali:

sono le sorelle minori delle mostre canine ufficiali. Ultimamente, dati i consistenti costi fissi a fronte di un affluenza esigua di soggetti, si organizzano con sempre meno frequenza . In palio vi sono soltanto BIS, BOG e BOB. E’ evidente che si trovano anche a dover competere con le mostre locali, molto più allettanti in fatto di premi.


Mostre Speciali di Razza:

nell’ambito di Nazionali o Internazionali il Club Specializzato di razza stabilisce n°6 date/località, per ogni anno, da destinarsi a Mostra Speciale. Il Club ha la facoltà di decidere anche il giudice destinato a tali esposizioni. Sono fondamentali per conseguire il titolo di Campione Italiano.


Raduni di Razza:                                                                                                                                                      

 possono avere lo stesso valore della Mostra Speciale, solamente che sono organizzati dal Club Specializzato di Razza. La somma annua delle M.S. e dei Raduni (validi per il Campionato Italiano) non deve essere comunque superiore a 6, perlomeno con le attuali disposizioni ENCI.


Esposizione Europea:

 organizzata annualmente a turno dai vari paesi Europei in un'unica manifestazione che si snoda nell’arco di 3-4 giorni. E’ in palio il titolo di Campione Europeo.

Esposizione Mondiale:

In palio il titolo di Campione Mondiale, molto più altisonante di quello che è poi in realtà in quanto esso è relativo al giudizio ottenuto in una sola prova da parte di un solo giudice, sebbene specialista. Data la ancor presente difficoltà di spostare i cani in aereo in condizioni sicure e comode, troveremo cani prevalentemente Europei, nelle edizioni organizzate in Europa, e cani prevalentemente Americani, nelle edizioni organizzate nel nuovo continente.

Se i titoli di Campione Europeo e Mondiale si ottengono in un'unica prova, per quelli di Campione Italiano ed Internazionale bisogna concorrere in varie prove e pazientare almeno un anno e un giorno dal primo all’ultimo risultato valido conseguito.

In sintesi, per diventare Campione Italiano occorrono:
4 CAC, dei quali due ottenuti necessariamente in Mostra Internazionale, e 2 CAC ottenuti in Mostra Speciale o Raduno di razza. Nelle 6 prove maturate con pieno successo non deve figurare per più di 2 volte lo stesso giudice. Dopo di che, tramite il proprio gruppo cinofilo (delegazione ENCI), si inviano le fotocopie dei CAC, libretto delle Qualifiche e Pedigree unitamente ad un apposito modulo compilato, alla sede ENCI di Milano per l’omologazione del Titolo. Seguirà quindi il recapito del diploma e la trascrizione del titolo su i pedigree dei futuri figli del nuovo Campione.


Per diventare Campione Internazionale occorrono:
4 CACIB, ottenuti ognuno in Esposizioni Internazionali di paesi diversi oppure soltanto due di essi nel paese di residenza del proprietario.
Ad esempio: 2 CACIB in Italia (per prop. Italiani), 1 CACIB a San Marino, 1 CACIB in Slovenia. Oppure: 2 CACIB in Svizzera, 1 CACIB in Italia, 1 CACIB in Austria e così via. Nei quattro CACIB non può figurare lo stesso giudice per più di due volte. Prestate attenzione al seguente particolare: il cartellino che si ottiene in esposizione è solamente una proposta di CACIB. A distanza variabile dai 3 ai 6 mesi dalla gara vi sarà recapitato il cartellino CACIB effettivo direttamente a casa. Solo dopo aver ricevuto tutti e 4 i CACIB effettivi potrete inviare, tramite la vostra delegazione ENCI locale, tutto il materiale fotocopiato (come per il Campionato Italiano) alla sede centrale ENCI, la quale provvederà ad inviarla a sua volta alla sede centrale FCI. Dopo un paio di mesi dovrebbe arrivare l’omologazione e il diploma di Campione Internazionale. Fate ben attenzione a non compiere errori, poiché nessuno vi avviserà e i vostri incartamenti rimarranno fermi in un qualche cassetto. Nel caso di eventuali ritardi dovrete essere voi a preoccuparvi, prendendo contatti con la sede ENCI di Milano (ufficio Campionati Internazionali) per conoscerne i motivi.
Ricordo che sia per il CAC e il CACIB spesso viene assegnato, al cane di classifica subito inferiore, rispettivamente la RISERVA CAC e la RISERVA CACIB. Questi due cartellini si possono utilizzare come il CAC e il CACIB solamente nel caso in cui il cane che aveva ottenuto nella stessa gara il CAC o il CACIB fosse già Campione.


Un ultimo appunto va fatto riguardo al titolo di Giovane Promessa ENCI. Quest’ultimo è rivolto esclusivamente ai cani in classe giovani (9 – 18 mesi) e si conquista conseguendo un totale minimo di 30 punti così assegnati: 5 punti per un 1° ECC in Espo’ Internazionale e 3 punti per un 1° ECC in Espo’Nazionale o Raduno di Razza.

 Cos'è un'esposizione canina

L'esposizione canina dovrebbe essere un momento tecnico, in cui l'allevatore, od anche l'appassionato, trovano una “verifica” dei propri cani, confrontandosi con altri allevatori ed appassionati, ascoltando (si spera serenamente) le valutazioni di un tecnico. Il tutto nella ricerca di una crescita comune volta al miglioramento della razza e dell'allevamento.
Non dovrebbe essere semplicemente una fiera delle vanità, come alle volte purtroppo accade, e la vittoria di un proprio soggetto, pur se gratificante, non ne dovrebbe essere l'esasperazione massima...
Ricordiamo che la valutazione viene effettuata in riferimento allo Standard di razza che disegna il cane ideale. Lo Standard racconta il cane nella sua morfologia e carattere in rapporto al suo lavoro ed alla sua storia. E' improprio quindi chiamare un'expo "mostra di bellezza" poiché non è l'estetica pura ad essere la valenza da giudicare (o almeno non dovrebbe).
Ma vediamo come il tutto si svolge:
Le manifestazioni sono riconosciute dall'Ente Nazionale della Cinofilia Italiano (ENCI) e vi possono partecipare cani di razze riconosciute dalla Federazione Cinologica internazionale (FCI).
Il cane, che viene presentato ben pulito ma non (dovrebbe) tolettato con spume ed ammenicoli vari, entra nel ring, dov'è il giudice, assieme agli altri soggetti, con relativi conduttori, della sua classe (giovani, adulti (libera), campioni; divisi in maschi e femmine...).
Dopo un primo giro che viene effettuato, in senso antiorario tenendo il cane con la mano sinistra, tutti i soggetti intorno al giudice, al trotto, per una prima valutazione globale, si passa al giudizio individuale.

Il cane viene tenuto in stazione davanti il giudice e questi lo osserva, nella costruzione generale, nell'espressione, nella testa, negli appiombi; controlla la tessitura del pelo, la corretta dentatura ed inizia a stilare un primo giudizio. In questa fase il cane deve essere stato abituato a rimanere fermo in corretta stazione (e se necessario a farsi mettere dal conduttore) e ad essere manipolato.
Quindi il cane viene fatto girare, a guinzaglio morbido ed al trotto, sempre in senso antiorario, intorno al giudice che ne valuta il movimento laterale.

La seconda valutazione è sul movimento frontale e posteriore e per valutare ciò il giudice fa muovere il cane dinnanzi a lui, in linea retta, prima in avanti e poi indietro.

In tutto questo tempo il giudice avrà provveduto a stilare un giudizio che riporterà tutte le sue valutazioni positive e negative, in riferimento allo Standard, del cane. Sintesi sarà una valutazione (abbastanza buono, buono, molto buono, eccellente); ma il giudizio leggiamolo e cerchiamo di capirne le motivazioni anche se saremo in disaccordo (lecitissimo)!
Quindi, terminati i giudizi individuali, si fanno generalmente rientrare tutti i soggetti (od alcuni) sul ring e gli si fanno fare alcuni giri in cerchio come all'inizio. A questo punto il giudice stilerà una classifica che, si spera, sarà presa con tranquillità dai conduttori.
Il giudice rilascerà anche, se lo ritterrà opportuno, al vincitore l'ambito certificato che servirà a raggiungere il punteggio per la proclamazione a campione italiano: il CAC. Nelle manifestazioni internazionali può essere rilasciato anche il CACIB necessario per il campionato internazionale. Può rilasciare anche la riserva, sempre se ritenuto opportuno.
Nell'ambito dell'expo poi verrà scelto il miglior maschio, la migliore femmina, il migliore di razza.
Più tardi nel "ring d'onore" verrà proclamato il migliore di gruppo, tra i vincenti delle razze appartenenti allo stesso gruppo, e, tra tutti i migliori di gruppo, il "best in show", il cane che, in riferimento al suo Standard sarà stato giudicato più vicino al cane ideale "disegnato" dallo Standard della sua razza. Non il più bello!
Ricordiamo anche che dal club di razza vengono organizzati dei raduni (anche valevoli per il campionato) e delle "speciali" nell'ambito di manifestazioni cinofile.

 

 

beh, che fossi bello già si sapeva...

 

Best in show Verona 2005
Best of group Ancona 2006
Best couple Trobvje 2006
Best of groupTrobvje 2006